Francesco Pasella “Oltre l’Oblomov” (Breve nota critica alla serie Oblomov) – Gennaio 2017
Jean Córdova, Oblomov, 2016, acrilico e pastello su carta intelata, 59 x 50 cm, Collezione dell’artista, Milano.
Oltre l’Oblomov (Breve nota critica alla serie Oblomov)
Forse occorrevano le finestre e le sfumature per andare oltre le titubanze… leggere le vite ritirate di San Pietroburgo, esili e profonde, drammatiche come l’inedia, il lavaggio del cervello, la sfiducia, la nostra anima che hanno provato in tutti i modi a strapparci, a lacerarci, con tutti i trucchi delle oligarchie, con tutto quel loro “divide et impera“ che hanno portato al parossismo.
E poi ci siamo noi, coi nostri versi e le nostre tele, col nostro orgoglio smarrito, il nostro residuo in scala minore, i nostri incontri sempre più rarefatti, con copioni delusi e ripetitivi che ogni tanto azzannano, o senza troppa convinzione provano…perché una corda che si ha dentro si attenua ma vibra, nonostante la sacrosanta voglia di espatrio, le facce che vorremmo uccidere, il mancato posto al sole, o sotto una pioggia leggera, che aveva il diritto di scorrere.
Varie entropie si dissolvono, / e si compensano; / non vale né la lotta, / né la resistenza; / vale la vita…
Francesco Pasella
Francesco Pasella (poeta), nato a Tempio Pausania nel 1977, vive nella città gallurese.
Laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli studi di Sassari.
Ha pubblicato due libri di poesia e un ebook: “Il porto degli sconfitti” (Tas, 2007) e “Il sole del baltico” (Edizioni CFR, 2013); doppia pubblicazione con l’autore Jean Òre “Sguardi incompiuti” (Córdovaedizioni, Zaum collana ebook di Poesia, n° 1, aprile 2016).
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